Dopo due anni di restrizioni e sacrifici viaggiare è tornata la pratica più amata. Ma come si viaggia, di questi tempi?
Esistono tendenze ben precise. La spinta ecologista che anima l’economia mondiale non manca di diventare protagonista delle coscienze dei cittadini anche nei momenti di svago, influenzando non poco le scelte dei viaggiatori post-pandemici.
Vivere sostenibile, viaggiare sostenibile
Sono innumerevoli i mezzi di trasporto che potremmo scegliere come compagni per le nostre avventure. Le tendenze si sono invertite negli ultimi anni: aerei, navi e automobili sono stati declassati a favore di scelte più verdi, mirate a perpetuare l’impegno e l’attenzione dei viaggiatori nei confronti dell’ambiente. È tempo di BlaBlaCar e car sharing, o addirittura di biciclette, mezzi che si rivelano essenziali per coniugare avventura, esplorazione e rispetto dell’ambiente. Le scelte eco-friendly sempre più diffuse al giorno d’oggi su tutto il suolo italiano e internazionale.
Le scelte dei viaggiatori sono sempre più consapevoli in termini di emissioni e di impatto ambientale: la consapevolezza del potenziale inquinante di treni e aerei risveglia un antico e assopito interesse verso mezzi più eco-sostenibili che abbattano del tutto le emissioni di CO2 responsabili del surriscaldamento globale.
In cosa consiste viaggio sostenibile
Non si tratta solo di emissioni e di inquinamento. Le tendenze di viaggio più recenti si rivoluzionano anche in fatto di etica e di tecnologia. Fondamentale è la riscoperta del paesaggio rurale, delle tradizioni agresti e di antiche atmosfere dal sentore romantico. D’altro canto, acquisisce sempre maggior rilievo la tecnologia, che grazie ad applicazioni per dispositivi mobili ci permette di organizzare e personalizzare la nostra esperienza di viaggio. Nella tecnologia rientrano anche i social network, fondamentali nel processo di condivisione sociale dell’esperienza. Ciò che ormai pervade ogni viaggiatore è quel desiderio di vivere un’avventura autentica e sostenibile che non si limiti a rimanere un ricordo per se stessi, ma che possa ammaliare anche il pubblico dei social.